Rete di competenze
Il Parco Scientifico, oltre all’impiego dei propri laboratori e tecnici, è in grado di attivare competenze specialistiche in funzione delle richieste di servizi che le imprese possono avanzare nell’ambito dei materiali. Le richieste possono riguardare servizi “base” di analisi e caratterizzazione fino a servizi complessi di sviluppo di materiali e processi innovativi.
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La rete di competenze passa anche attraverso i partner strategici del Parco:
- Lucense con il suo Laboratorio “Centro Qualità Carta” e la sua Rete di partner
- Scuola Normale Superiore di Pisa con il suo Laboratorio NEST.
Il Parco Scientifico è uno dei centri di competenza del Distretto Tecnologico dei Nuovi Materiali, un network organizzato di parti indipendenti (imprese, organismi di ricerca, centri di servizio, infrastrutture per il trasferimento tecnologico) volto ad incentivare attività collaborative di Ricerca e Innovazione per lo sviluppo di nuovi prodotti e processi attraverso l’integrazione di soluzioni tecnologiche basate sull’impiego di materiali avanzati ed innovativi.
La collaborazione strutturata con la Camera di Commercio di Lucca – la cui partecipata Lucca Innovazione e Tecnologia Srl gestisce il Polo Tecnologico Lucchese (ipertesto) – consente di attivare servizi e percorsi di assistenza alla traduzione di idee in progetti d’impresa, fino alla fornitura di servizi di incubazione in spazi attrezzati e servizi a valore aggiunto di sviluppo.
Grazie inoltre allo partnership tra Comune di Capannori, Provincia di Lucca e Camera di Commercio di Lucca, oltre che al supporto della Regione Toscana, attraverso il Parco è possibile sviluppare progetti anche su ambiti strettamente collegati all’introduzione di nuovi materiali nei processi produttivi e di nuovi modelli di economia circolare: collegamenti tra sistema produttivo e sistema della ricerca, mappatura e analisi esigenze del sistema produttivo, innovazione delle competenze professionali, cambiamenti organizzativi, costruzione di piani locali, attivazione reti di facilitazione, azioni di disseminazione di risultati e buone pratiche, collaborazioni con i contesti scolastici e di formazione, ecc.
La sfida dell’economia circolare viene affrontata anche mettendo in campo sinergie attivabili mediante la Rete ECOCIR (Rete per l’ECOnomia CIRcolare) costituita nel 2016 tra il Parco Scientifico, Lucense, Centro Rifiuti Zero, ASCIT, e l’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa